8 novembre 2010
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20:48
Chissà magari si scambiano idee sui metodi, sulle relazioni da gestire, sugli interventi.
Tra un lettone ed una "bella donna" poi trovano anche il tempo di confrontarsi sul livello del giornalismo nel proprio paese.
Un asse che dura da più di dieci anni, che imbarazza il nostro paese e anche l'Europa direi, ma che il premier non perde occasione invece per difendere.
Forse perchè Putin è quello che Silvio vorrebbe essere, il suo obiettivo finale, il suo modello di democrazia, quella dove come disse lui "la libertà di stampa non è un diritto assoluto". Un paese dove spariscono i giornalisti e nessuno rompe le scatole con inchieste, un paese dove se parli, se non vuoi abbassare la testa di fronte ad un regime finisci morta ammazzata nell'ascensore di casa tua come Anna Politkovskaja, dove se segui l'opposizione, se ti azzardi a dire "mah forse non è proprio democratico questo paese" finisci in coma come Oleg Kashin, un giornalista del periodico russo Kommersant, massacrato di botte davanti a casa sua.
Come si può dimenticare il messaggio cordiale lanciato da Silvio ad una giornalista russa che chiedeva spiegazioni a Putin per una sua relazione con la giovane deputata Alina Kabaeva...
Tra un lettone ed una "bella donna" poi trovano anche il tempo di confrontarsi sul livello del giornalismo nel proprio paese.
Un asse che dura da più di dieci anni, che imbarazza il nostro paese e anche l'Europa direi, ma che il premier non perde occasione invece per difendere.
Forse perchè Putin è quello che Silvio vorrebbe essere, il suo obiettivo finale, il suo modello di democrazia, quella dove come disse lui "la libertà di stampa non è un diritto assoluto". Un paese dove spariscono i giornalisti e nessuno rompe le scatole con inchieste, un paese dove se parli, se non vuoi abbassare la testa di fronte ad un regime finisci morta ammazzata nell'ascensore di casa tua come Anna Politkovskaja, dove se segui l'opposizione, se ti azzardi a dire "mah forse non è proprio democratico questo paese" finisci in coma come Oleg Kashin, un giornalista del periodico russo Kommersant, massacrato di botte davanti a casa sua.
Come si può dimenticare il messaggio cordiale lanciato da Silvio ad una giornalista russa che chiedeva spiegazioni a Putin per una sua relazione con la giovane deputata Alina Kabaeva...
...ma sono ragazzi, stavano solo scherzando.
Etichette: Berlusconi, informazione. libertà, putin